cos'è Teal

Teal è un colore tra il blu e il verde. È anche il nome di un nuovo paradigma emergente, o modello per la creazione di senso.

Il Paradigma Teal e le Organizzazioni Liberate

Le organizzazioni moderne hanno consentito all’umanità di compiere progressi sensazionali in meno di due secoli […]. Nessuno dei recenti sviluppi sarebbe stato possibile senza le organizzazioni in qualità di veicoli della collaborazione umana. E tuttavia molti sentono che il modo in cui attualmente gestiamo le organizzazioni abbia ormai raggiunto i suoi limiti”.

Con queste parole Frederic Laloux, nel primo capitolo del suo libro “Reinventing Organizations” auto-prodotto nel 2013, ci introduce nel mondo delle organizzazioni pioniere che a partire dagli anni Novanta del ‘900 hanno iniziato ad oltrepassare questi limiti. Questo libro non è un lavoro teorico ma una indagine straordinariamente sorprendente attraverso fenomeni organizzativi del nostro presente di cui difficilmente ammetteremmo l’esistenza se non fossero già presenti intorno a noi. In queste imprese, come Patagonia, Burtzoorg, Morning Star e, in Italia, Mondora SrL Società Benefit, l’individuo diventa l’attore principale di un’effettiva rinascita organizzativa che rende l’azienda più adatta ad affrontare la complessità del nostro tempo come fosse un’unica intelligenza collettiva.

Ciò che Laloux descrive, pur nella diversità dei contesti da lui esaminati, è un insieme di pattern organizzativi che si manifestano in modo emergente ogni qual volta vengono create determinate condizioni. È proprio l’insieme di queste forme organizzative, pratiche e processi a costituire il “Paradigma Teal”.

la forma segue la coscienza

Un’organizzazione è essenzialmente un gruppo di persone che insieme possono svolgere compiti e ottenere risultati che gli individui non possono gestire da soli.

Secondo Laloux le organizzazioni umane possono essere viste come la proiezione esteriore di un corrispondente livello di evoluzione interiore delle persone che vi fanno parte e soprattutto di chi le guida.

Ecco quindi che nel corso della storia dell’evoluzione umana si sono succeduti diversi paradigmi organizzativi a ciascuno dei quali Laloux associa un colore.

Partendo dagli stadi più antichi, ‘Infrarosso’ e ‘Magenta’ sono fasi pre-organizzative in quanto l’individualità non si è ancora del tutto ‘incarnata’ ed enucleata e quindi non proietta all’esterno alcuna forma organizzativa vera e propria.

I paradigmi

PARADIGMA ROSSO

Il primo paradigma organizzativo è il ‘Rosso’, in cui l’individualità si esprime in forme estremamente aggressive ed istintive. La paura domina questo tipo di organizzazioni e lo stile di leadership è ‘predatorio’. Forme residue di questo paradigma sopravvivono tutt’oggi nelle organizzazioni criminali e nelle bande di strada.

PARADIGMA AMBRA

Il secondo paradigma organizzativo è quello ‘Ambra’. L’individualità si è evoluta abbastanza da riuscire a controllare l’espressione istintiva che caratterizza lo stadio Rosso. Compare un’importante innovazione organizzativa, la gerarchia, che consente la replica su larga scala di ruoli e funzioni – nascita delle grandi civiltà agricole mesopotamiche. Forme residue di questo paradigma sopravvivono ancor oggi laddove risuona la mera aderenza ad una norma esteriore che non viene mai posta in discussione – “si è sempre fatto così”.

PARADIGMA ARANCIONE

Il terzo paradigma è quello ‘Arancione’. A questo stadio, l’umanità ha sviluppato il pensiero scientifico ed ha imparato a comprendere il mondo esterno – non più a subirlo – per sfruttarlo in modo sempre più efficiente. Il pensiero meccanicistico-riduzionista diventa il modello interpretativo predominante di ogni realtà interiore ed esteriore. La maggior parte delle organizzazioni oggi appartiene a questo stadio evolutivo. Il paradigma Arancione è orientato ai risultati, si cura poco delle esternalità prodotte ed è teso essenzialmente alla massimizzazione del profitto. Pur rappresentando una importante tappa dell’evoluzione organizzativa ed umana, il paradigma Arancione appare oggi inadatto per affrontare con successo le sfide che il nostro tempo ci pone davanti. Internamente, sempre più collaboratori di queste organizzazioni iniziano a soffrire l’eccesso di controllo conseguente ad una visione limitata incentrata sul problem solving anziché sul problem setting.

PARADIGMA VERDE

Per superare le unilateralità del modello Arancione, fa la sua comparsa intorno agli anni ‘60 e ‘70 del Novecento il quarto paradigma, il ‘Verde’. Le organizzazioni a questo stadio sono come dei gruppi di amici, delle famiglie, che vivono e condividono in modo molto intenso i valori in cui credono. Compare la consapevolezza delle esternalità prodotte dall’organizzazione unitamente alla volontà di porvi rimedio.

PARADIGMA TEAL

Il quinto paradigma, quello ora emergente, è il ‘Teal’, il più evoluto in questo momento – teal, in inglese, è il colore della foglia di thè, tra il verde ed il blu. Con lo stadio Teal la visione olistica subentra a quella meccanicistica-riduzionista, lo stile di leadership diventa più partecipativo ed inclusivo e l’organizzazione cerca di sviluppare tutte le dimensioni dell’umano, non solo quella razionale ma anche quella emotiva e spirituale.

i pilastri

I pilastri su cui si fonda il Teal sono tre

auto-organizzazione

wholeness

proposito evolutivo

Auto-organizzazione

Wholeness

Proposito evolutivo

i benefici per le aziende

Quali benefici può trarre la tua organizzazione aderendo al Progetto Going Teal?

Partecipare al progetto significa: 

  1. entrare in contatto con uno dei più interessanti fenomeni di innovazione organizzativa del nostro tempo; 
  2. ottenere una “radiografia organizzativa” attraverso la quale far emergere il posizionamento delle proprie pratiche e processi rispetto ai 5 paradigmi organizzativi Rosso, Ambra, Arancione, Verde e Teal. Questa mappatura è utile per intraprendere azioni di miglioramento organizzativo ed iniziare a sviluppare una visione di problem setting anziché problem solving
  3. analisi (output analitico, elementi di riflessioni e spunti concreti su cui riflettere, riferimenti alle buone pratiche);
  4. visibilità con l’evento finale e la pubblicazione dei risultati;
  5. usufruire di una libreria di best practice risultante dalle contribuzioni delle soluzioni organizzative migliori messe in campo dalle aziende partecipanti al progetto 
  6. partecipazione alla community di riferimento.

Partecipare al Progetto Going Teal non costa nulla, siamo tutti volontari.

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